PROGETTO EDUCATIVO

I progetti pedagogici del nido, elaborati annualmente e seguiti dal Coordinamento pedagogico zonale della Valdelsa hanno come obiettivi principali quello di rispondere alle esigenze educative e sociali del bimbo al fine di:

  • Favorire una crescita equilibrata in armonia con le tappe evolutive e con i tempi specifici di ogni bambino.
    L’idea di educazione su cui si basano i progetti partono infatti dal presupposto che ogni bambino è unico, e che le sue tappe evolutive non evolvono in percorsi rigidamente strutturati e lineari, ma piuttosto crescono e si trasformano secondo attitudini specifiche.
  • Favorire l’instaurarsi di relazioni significative fra pari e con gli adulti. Se da una parte è vero che lo sviluppo infantile risulta essere una forte ed intima impresa naturale, è tuttavia molto importante evidenziare che è anche una intensa opera di costruzione sociale composta da una rete relazionale di bambini, coetanei ed adulti dentro un sistema guidato di adulti educatori.
    Assumere questa prospettiva significa valorizzare positivamente le specificità all’interno di un gruppo sociale producendo nei bambini sicurezza e fiducia nelle proprie competenze.
  • Offrire svariati stimoli per consentire l’emergere dei propri talenti personali. Nei primi anni di vita il bambino attraversa una importante fase di scoperta della propria identità in base ad esperienze sia soggettive che oggettive. Ciò significa che l’individuazione del proprio Sè passa attraverso esperienze e stimoli legati al contesto circostante che vengono elaborati dal proprio mondo emotivo e sensoriale secondo un processo introspettivo. Proprio per questo è importante che il progetto presenti svariate attività in modo che il bambino possa sperimentare, dare significato e forma al proprio Sé.
  • Integrare l’esperienza di crescita del bambino col rapporto diretto con le famiglie. Uno degli obiettivi fondamentali del progetto è quello di valorizzare il ruolo del nucleo familiare attraverso una partecipazione attiva e propositiva nella vita del nido, consentendo così l’istaurarsi di un clima di fiducia sia tra famiglie, che tra famiglie e personale educativo e ausiliario. L’idea di famiglia si basa in termini di “risorsa” che grazie ad un costante confronto contribuisce al miglioramento del servizio e alla facilitazione della collaborazione univoca e continuativa.

La nostra filosofia

Le attività che proponiamo ai bambini, sia durante le attività di laboratorio che nella scansione temporale della routine quotidiana, offrono loro la possibilità di trovare la propria identità, tramite la percezione dello spazio e il movimento, il gesto, l’immagine, la rappresentazione, il suono e la parola. Il bambino ha così occasione di sviluppare le proprie capacità, grazie all’azione quotidiana con diversi materiali, più
linguaggi, più punti di vista, tenendo contemporaneamente attive le mani, il corpo, l’idea, il pensiero, la parola e l’emozione.

DIDATTICA A DISTANZA

In seguito all’emergenza  Coronavirus che prevede la sospensione di frequenza ai servizi, la Cooperativa si è attivata, al fine di mantenere i contatti con i bimbi e le famiglie, per promuovere un progetto di didattica a distanza. Ogni servizio educativo ha avviato una modalità di rapporto diretto con le famiglie tramite gruppi wattsup e gruppi facebook chiusi. L’intero staff educativo partecipa inoltre attivamente nel progetto di didattica a distanza proponendo attività pedagogche tramite la pagina facebook ufficiale del nido “Pasticci e Marachelle” sia tramite un canale you tube “Pasticci e Marachelle“. L’obiettivo del progetto, aggiornato in itinere, è quello di supportare i genitori in questo periodo di chiusura dei nidi mettendo in atto proposte educative per i più piccoli e garantendo una continuità di rapporto interpersonale con le famiglie.

L’inserimento

L’inserimento del bambino può avvenire durante tutto l’anno e le modalità e i tempi vengono stabiliti dall’educatore insieme al genitore sia durante il primo colloquio che in itinere durante l’inserimento. Generalmente si chiede la disponibilità della presenza del genitore per circa 1 o 2 settimane a seconda della reazione del bambino durante la fase dell’inserimento. L’educatore favorirà un distacco graduale e sereno rispettando i tempi di separazione sia del bimbo che  dell’accompagnatore (generalmente la madre o il padre), e al momento del ricongiungimento ci sarà uno scambio fra l’educatore e il genitore.